Il caso Armstrong

racconti & riflessioni
Lance Armostrong

Lance Armostrong

Caso Armstrong: UCI, che umiliazione dalla WADA! … in piedi per studiare la vicenda Armstrong e le implicazioni della stessa Unione Ciclistica … Con il doping si vince, ma soprattutto si diventa ricchi. Grazie alle sponsorizzazioni, Lance Armstrong ha accumulato un patrimonio di 125 … Anche Nadal e Ferrer parlano del caso Armstrong: ´Noi atleti dovremmo … si unisce al coro sul caso Armstrong: “un momento triste per lo sport, … Arriva dal mondo del tennis una delle reazioni più dure
alla confessione di Lance Armstrong sull’utilizzo di sostanze dopanti: “Un atleta come … Provate ad andare su google e a scrivere “Wiggins”. Il primo suggerimento che dovrebbe uscire è “Wiggins doping”. Provate ad andare su …

Questi sono solo un po’ degli incipit che compaiono nella prima pagina di google cercando “il caso Armstrong”, ….la mia modesta opinione da semplice cicloturista che pedala a pasta e Enervit, orgoglioso della sua “maglia nera” e delle “piccole imprese da tapascione”, è che Lance non era un atleta, ma una efficientissima azienda commerciale il cui fatturato era generato dai proventi per sponsorizzazioni, dai ritorni pubblicitari con valori gonfiati in modo direttamente proporzionale al doping assunto. Una volta incastrato dall’evidenza dei fatti, senza più opportunità di replica, il re texano del ciclismo ha deciso di spogliarsi e di spogliare, impoverendolo, quel ciclismo internazionale che lui stesso aveva tanto contribuito a fare crescere anche (soprattutto forse) nei valori economici.

La sua confessione vuole essere una pietra tombale sul futuro dell’attuale circo ciclistico mondiale, dai dirigenti agli atleti, professionisti e “debuttanti”. Con una pesantissima “ipoteca del dubbio” sul futuro vincitore del Tour 2013, che non riuscirà di certo in questi pochi mesi a reagire in chiave positiva, se non con una (in)opportuna “comunicazione di crisi” (come la definiscono gli expert del settore).

Qualcuno dice che il doping nel ciclismo c’è sempre stato, che impedire agli atleti di aiutarsi col doping è un po’ come impedire ai ciclisti di città di passare col rosso…. I pesi e le misure mi sembrano evidentemente differenti e personalmente conosco moltissimi ciclisti che, nella città in cui vivo, rispettano anche il semaforo rosso.

Rallentiamo tutti un attimo e iniziamo a pedalare meditando.

Daniela Schicchi

Marco Pastonesi

Paola Gianotti

Alberta Schiatti

Paolo Tagliacarne

Paolo Della Sala

Anna Salaris

Francesca T

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