Al passo del Rastrello salendo da Sesta Godano
Al passo del Rastrello salendo da Sesta Godano
Al passo del Rastrello salendo da Sesta Godano

da Milano al mare Adriatico (Mantova-Quatrelle)

Mantova / facile / 73.00 km / 300 D+

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DESCRIZIONE

Da Milano al Mare Adriatico: quinta tappa da Mantova a …

Fino a dove ci portano gambe e fiato. Il percorso continua lungo la ciclabile Destra Po che da Ferrara porta al Gran Bosco della Mesola, al Faro di Gorino e al mare Adriatico. Dopo tanta pianura, ancora una, o più tappe, della stessa pianura, sempre più vicini al mare. Circondati da un paesaggio, quello del delta del Po, sicuramente incantevole e incantato.

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A voi la scelta se arrivare al delta o puntare su Ferrara. Oppure, opzione C, farle entrambe. Tra Ferrara e il delta c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per altri percorsi ciclo-turistici verso Ferrara, nei dintorni e anche dentro la città, consultare Ruote Panoramiche – Percorsi cicloturistici dal sapore estense. Perchè di pedalare, non ci si stufa mai.
 

NOTE PER IL VIAGGIATORE – a cura di Paolo Tagliacarne

Viaggiare in bicicletta vuol dire stabilire un rapporto diretto e immediato con la strada, con il paesaggio, con le persone e le cose che si incontrano. Vuol dire stabilire un rapporto diverso con il tempo e con lo spazio che si dilatano per farci scoprire sia i limiti, sia il modo per affrontarli e superarli. Viaggiare in bicicletta vuol dire stabilire un rapporto diverso con noi stessi, con la capacità di essere autonomi e autosufficienti, con il proprio modo di pensare e guardare il mondo. Scoprendo un modo nuovo e diverso di stare al mondo. Viaggiare in bicicletta consente di cogliere meglio i dettagli del paesaggio, nel bene e nel male; del terreno, della storia, della cultura e anche della gastronomia. In bicicletta lo scorrere del paesaggio è più lento e si riscopre il gusto della contemplazione. In bicicletta si diventa parte dell’ambiente, imparando a rispettarlo di più.

Così iniziava il racconto della nostra prima Strada Zitta “a lunga percorrenza”. Da Milano a Mantova, Ferrara e poi al Mare Adriatico, del Delta del Po. Racconto che via abbiamo riproposto sulle nuove Strade Zitte. Racconto di acqua e di pianura, di gente e biciclette, cultura, tradizione e buon cibo. Tanto e diffuso lungo questo percorso da Milano al Mare Adriatico.

Ma non fermativi qui, continuate a pedalare con noi.

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PROFILO TECNICO

Si esce da Mantova da Via Learco Guerra (zona stadio/Palazzo Te) in direzione della Corte Virgiliana. In prossimità del campo di atletica finisce la strada asfaltata e si prende, sulla sinistra, l’argine sterrato del Mincio. 

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Percorse poche centinaia di metri si vede sulla sinistra il terzo lago di Mantova ed uno stretto sentiero che scende verso il lago. Non avremmo mai imboccato quel sentiero se non guidati dal “genius loci” che ci ha accompagnati il pomeriggio precedente nella visita di Mantova e ora ci accompagna fino a Quatrelle e Stellata.

Con decisione suggeriamo, come hanno suggerito a noi, di imboccare il sentiero che costeggia il lago e le antiche fortificazioni della città e che dopo un chilometro circa riporta sugli argini. A 8 chilometri da Mantova si passa sotto l’autostrada, si supera la Corte Langhirola continuando a seguire la tortuosità del fiume fino ad incrociare la SP33; qui si gira a destra percorrendo circa un chilometro di provinciale, all’incrocio successivo si gira a sinistra sulla statale 413 percorrendola fino a superare il ponte che attraversa il Po in direzione San Benedetto. Si attraversa il ponte e subito dopo si scende a destra per prendere gli argini a sud del Po che portano a Quatrelle, ultimo comune lombardo, a Stellata, a Ferrara e quindi al mare.

Pedalando lungo gli argini si lambiscono alcuni piccoli paesi agricoli: Brede, Mirasole e Santa Lucia. Prima di quest’ultimo la strada piega leggermente a sud per consentire di arrivare al ponte sul Secchia. Dopo Santa Lucia ci si dirige verso Quingentole dove si attraversa la bellissima piazza per risalire sugli argini che continuano, per lunghi tratti sterrati, fino a Revere, Borgofranco sul Po e Carbonara di Po (oasi naturalistica Isola del Boscone). Nel tratto tra Borgofranco e Sermide gli argini sono oltre che sterrati piuttosto dissestati (mentre li percorriamo sono in corso importanti opere di consolidamento a seguito della piena del 2000), suggeriamo quindi di percorrere la SP34, riportandosi sugli argini, asfaltati, subito dopo l’abitato di Sermide. Da qui in pochi chilometri si raggiungono Felonica e Quatrelle, ultimo comune lombardo prima di passare in provincia di Ferrara quindi Regione Emilia Romagna per collegarsi alla pista ciclabile Destra Po inaugurata nel settembre 2001.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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