Cicloturismo e coronavirus, parte 1

racconti & riflessioni

In tanti hanno parlato di cicloturismo e coronavirus. Per un po’ lo abbiamo evitato, poi abbiamo immaginato di raccontare qualcosa che potesse offrire un pensiero positivo o, quanto meno, rubare un sorriso.

Insomma, voi come ve la state cavando? In quanti di noi che “io non pedalerò mai sui rulli”, siete riusciti a spuntarla online chiudendo con tripudio l’acquisto e vantando la successiva consegna? (a me, per esempio, è andata male!)

Dai siamo sinceri. Noi ci stiamo ridendo sopra da giorni, perché anche i più inossidabili e puristi (e la sottoscritta è tra gli inossidabili) stiamo cercando da settimane di consultare, in ogni ora del giorno e della notte, i siti, ovunque nel mondo, per trovare i rulli – meglio se smart – che sembrano andati in fumo in un attimo su tutti gli ecommerce.

 

Rullando e sognando: tra cicloturismo e coronavirus

 

E da qui la sorpresa, chiacchierando con molti amici ciclisti di tutti i livelli, nel sentire che, tutto sommato, ci si può divertire. E anzi, “che scoperta i rulli!” sembrano confermare tutti quanti, purché smart, ripeto.

Chissà, magari non sareste mai andati a pedalare in Normandia – come mi ha confermato Stefano Viganò (Managing Director Garmin Italy), a cose normali, mentre ora – con un pizzico di fantasia che non guasta mai – potreste persino gareggiare, virtualmente, con qualcuno che conoscete, sul percorso della Milano-Sanremo.

E da lì sognare. Sognare posti da vedere. Fare un elenco di mete virtuali attraversate in questi giorni e, poi, attendere con trepidazione il momento in cui potremo dire “ora il virtuale… lo rendo reale”.

Noi ciclisti siamo bravi a sognare, non credete? Amiamo i luoghi che vediamo e ancor più ci innamoriamo di quelli che non abbiamo mai visto e che progettiamo di visitare.

Cicloturismo e coronavirus
(ph. Franco Chimenti – Salento e Matera 2016)

Una diversa normalità

 

Allora vogliamo invitarvi a sognare con noi il ritorno alla normalità. Forse una normalità diversa, ma sicuramente tutta da pedalare, tutta da riscoprire.

Per noi ciclisti milanesi, i Navigli ai quali siamo legati in modo indissolubile, saranno un sogno da visitare con occhi e cuori nuovi. Perché cicloturismo e coronavirus sono nemici amici che ci faranno riscoprire (e apprezzare di più) quello che, da sempre, abbiamo dato per scontato.

E voi, avete già scelto la Strada Zitta che vi terrà a battesimo alla fine di tutto questo? Qual è il vostro percorso normale e banale e che attendete di ripercorrere con gioia?

Curiosate e scegliete, dalla Val Pusteria fino all’Etna, trovate tutta l’Italia da visitare. Perché, ne siamo certi, l’Italia ci attenderà per essere curata, medicata e coccolata.

Condividete, con noi, il vostro sogno di normalità. Turbolente e Turbolenti attendono con voi rullando e sognando.

Pedalare con il Team Cinelli Smith? Su Zwift potete…

 

Se volete, potete cimentarvi, da subito, con gli amici del Team Cinelli Smith. Come?

Semplice, scaricate l’applicazione Zwift, seguite il profilo Team Cinelli Smith e restate aggiornati sulle prossime ride che il Team organizzerà.

Sono circa 3 ride a settimana e prevedono un meetup con un ospite d’eccezione, sorpresa da scoprire di volta in volta. Ma attenzione, posti limitati, proprio come nelle gare, quindi, restate aggiornati collegandovi ai canali web e social, salite in sella e pedalate!

Vai alla parte 2. Seguici lettore.

 

 

Daniela Schicchi

Marco Pastonesi

Paola Gianotti

Alberta Schiatti

Paolo Tagliacarne

Paolo Della Sala

Anna Salaris

Francesca T

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